Il 2022 è un anno speciale per A.S.D. GIUCO: è infatti il venticinquesimo anno dalla sua fondazione
Questa attività iniziò nell’estate del 1997 quando una squadra di calcio formata da seminaristi, Fratelli e volontari cottolenghini partecipò e vinse un torneo organizzato all’interno della “Piccola Casa della Divina Provvidenza” – Cottolengo; in questa squadra era inserito anche un atleta disabile residente al Cottolengo.
Venne allora un idea: creare una associazione sportiva formata da squadre capaci di integrare atleti normodotati con atleti disabili. Nacque così la GIUCO: il nome scelto fa riferimento al santo fondatore della “Piccola Casa della Divina Provvidenza” GIUseppe COttolengo.
Si iniziò con una semplice “scuola calcio”, fino ad arrivare alla stagione sportiva appena conclusa con un molteplice numero di squadre nell’ambito di diverse discipline sportive: rugby, calcio, pallavolo, basket, ginnastica, ecc. In ognuna di queste squadre sono inseriti alcuni atleti disabili.
Di grande importanza, per lo sviluppo delle varie attività, è stata la ristrutturazione (grazie alla sovvenzioni del CONI) di un campo sportivo adiacente alla Piccola Casa nel quale è stato messo un prato con erba sintetica e sono stati costruiti degli spogliatoi: il ConiCotto.
Il principio che ispira la GIUCO è quello dell’INTEGRAZIONE: non si è voluto infatti creare delle squadre solo per persone disabili, ma squadre con atleti normodotati e disabili assieme, in nome appunto del valore dell’integrazione: questa intuizione rende la Giuco una realtà originale nel campo dello sport. Si intende favorire il prezioso processo di “normalizzazione” di atleti disabili e una spontanea maturazione umana degli atleti normodotati. Lo sport infatti è già di per sé “scuola di vita” (pensiamo all’imparare a stare assieme, all’accettare di fare dei sacrifici per raggiungere degli obbiettivi, ecc.) ma se svolto con persone con difficoltà può maggiormente insegnare dei valori importanti legati alla solidarietà.
Ed ora… l’avventura continua; sono già infatti state messe le basi per la prossima stagione sportiva che, grazie all’aiuto di tante persone volenterose e di alcuni sponsor che contribuiscono a sostenere le spese delle varie attività, vedrà nuovamente impegnanti tanti giovani atleti a vivere assieme una nuova avventura sportiva nel segno dell’integrazione.